Lo Sblocca Italia è un fallimento del Governo Renzi. Sotto tutti i punti di vista: politico, sociale e ambientale. Già la prima scomunica è arrivata dai Consigli Regionali che hanno detto NO alle trivelle sui propri territori proponendo un referendum per l’abrogazione del decreto. Questa voglia del premier di trasformare l’Italia in un colabrodo – a solo vantaggio delle potenti lobby del petrolio – è destinata a fallire miseramente.
Lo stop, arriva anche dalla Croazia che con un dietrofront sospende i progetti di ricerca petrolifera nel Mar Adriatico. La decisione è stata comunicata dal delegato dell’Ambasciata di Croazia in Italia Llija Zelalic,
“Per salvaguardare le coste adriatiche – dichiara -sospenderemo i progetti per le piattaforme per la ricerca del petrolio nel mare Adriatico e penso che questa decisione debba essere introdotta anche in Italia. Questo è un grande pericolo per il mare Adriatico”.
Non c’è nessuna ragione economica che possa giustificare questo scempio ambientale.
Le trivelle non rilanciano l’economia del nostro Paese.anzi sonoun freno allo sviluppo dei territori in chiave turistica, agricola e commerciale. I recenti studi provenienti dall’Olanda mettono in relazione le attività di trivellazione del sottosuolo con il rischio terremoti.
Vi prendete voi questa responsabilità? Mettere in pericolo centinaia di migliaia di cittadini per fare un favore agli amici?
La nostra battaglia culturale e politica per fermare su questo andrà avanti fino a che non riusciremo a porre fine alla voglia di mortificare il territorio a favore di logiche che non appartengono più alla logica con cui vogliamo disegnare iun paese a 5 stelle . Sosteniamo ogni iniziativa mirata a impedire le attività di trivellazione sia a largo dei fondali marini che sotto la terra ferma.
Il futuro è delle energie alternative. Gli idrocarburi non sono rinnovabili, sole, mare e vento invece sì.
