Inaccessibile il sacrario del piccolo Giuseppe Di Matteo

Accade a pochi mesi di distanza dalla polemiche per la scarcerazione di Giovanni Brusca.

Io, pur ricordando l’orrendo infanticidio, mi schierai in difesa di quel provvedimento perché non salti l’impianto giuridico voluto proprio da Giovanni Falcone: senza il legittimo riconoscimento (e incentivo) al “pentimento” la battaglia contro le Mafie diventa un calvario e questa sarebbe una ferita ancora più grande alle vittime.

Ma lo Stato deve proteggere i simboli della sua forza e civiltà.
Deve proteggere la memoria e i suoi monumenti.

Palermo. L’ultimo sfregio: la cella-sacrario del piccolo Di Matteo è inaccessibile