Ergastolo Ostativo: quando la pena non può rieducare per scelta del condannato?

Giusto: La pena deve rieducare, e “quando” ha rieducato, deve avere fine, altrimenti che rieducazione è?
Ma “quando” la pena non può rieducare, per scelta del condannato?
Ha questo diritto chi giura di non redimersi?
Chi giura che tornerà come e più di prima?
Chi ha per missione sottomettere lo Stato, il popolo, noi tutti ?

Rispetto le sentenze. Ma la Consulta dice che la pena deve avere fine, anche senza collaborazione da parte del mafioso, “quando” il ravvedimento è certo. Ecco: qui mi sta pure bene. Ma potrebbe la Consulta dirci “quando” ? “Quando” il ravvedimento può dirsi “certo”? Perché, per una vittima di mafia, avere “certezze” è un diritto negato dalle sofferenze vissute; niente più è certo nella loro vita, nemmeno la loro vita stessa.

È possibile dire ad una vittima di mafia «liberiamo la tal persona, ma tu puoi stare “certo”» È necessario che, anche giuridicamente, la “certezza” sia qualcosa di più che il libero convincimento di un magistrato.

Ecco: vorrei che questo venisse spiegato nelle motivazioni della sentenza della Corte Costituzionale, con semplicità; in modo comprensibile anche al popolo, così come è semplice, eppure profonda, la Costituzione; perché altrimenti ci si allontana …

qui trovate l’articolo: https://www.agi.it/cronaca/news/2021-04-15/per-consulta-ergastolo-ostativo-incompatibile-con-costituzione-12190392/