CORONAVIRUS: ENDRIZZI (M5S), SI FACCIA LUCE SUL BOICOTTAGGIO ZAIA APP IMMUNI

luca zaia

Roma, 27 ott – “Il Veneto ha retto alla prima ondata di covid-19 grazie alla preparazione dei suoi medici. Ma oggi è nuovamente tra le Regioni più colpite. Il rieletto Presidente Zaia a primavera aveva paventato una nuova ondata in autunno: cosa ha fatto per prevenirla? Ha presentato un piano ‘strategico’ basato sui ricoverati in terapia intensiva. Giusto potenziare quei posti letto, ma non si può fare una strategia unicamente su questo dato: è la punta sempre più piccola di un iceberg sempre più grande. La cosa da potenziare per raggiungere tutta la popolazione ma soprattutto scongiurare il diffondersi del Covid-19 è il potenziamento della prevenzione che vuol dire distanziamento, diagnosi precoce, quarantene centralizzate, cure territoriali tempestive”. Così, in una nota, il senatore veneto del MoVimento 5 Stelle Giovanni Endrizzi, componente della Commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama.

“Cosa ha fatto Zaia – prosegue – per potenziare i trasporti? Abbiamo pullman privati fermi per la crisi dei viaggi e autobus di studenti pigiati come sardine insieme ai pendolari. Cosa ha fatto per differenziare gli orari di ingresso di fabbriche, scuole e uffici? Cosa ha fatto per prevenire il contagio intrafamiliare? Sono mesi che chiediamo di allestire spazi di quarantena nei tanti alberghi chiusi soprattutto per chi vive in famiglie numerose e in case piccole.
Cosa ha fatto Zaia a parte ingaggiare una guerra personale con chi ha salvato il Veneto con la diagnosi precoce del contagio?

A giugno ha sentenziato che l’app Immuni fosse inutile. Forse sapeva già che in Veneto non si sarebbero caricati i dati delle persone positive?
Quanti veneti che hanno scrupolosamente collaborato per mesi non hanno mai ricevuto le preziose notifiche? Quanti hanno continuato a girare inconsapevoli? Quante persone hanno contagiato? Non se ne può più della litigiosità a scopo propagandistico a uso e consumo dei partiti che giocano sulla pelle dei cittadini.
Aveva promesso l’app Veneta ‘zero covid’. Siamo tra le regioni più colpite e l’App veneta non si è vista. La Lega contestava che l’App immuni non garantisse i dati personali, quando invece il garante per la privacy ha staibilto il contrario, anzi una indagine si è aperta sull’app Veneta.

Se abbiamo uno strumento valido perché non usarlo? L’unica riconosciuta è la app Immuni, che vale anche all’estero.In Germania oltre 15 milioni di persone che hanno scaricato il sistema, in Italia, grazie alla Lega, la metà.

Se questa è la leale collaborazione tra Regioni e Stato una seria riflessione va fatta: questo atteggiamento della Lega di Zaia getta pesanti ombre sul percorso dell’autonomia. La Lega sta facendo il possibile per sabotare per poi dare la colpa ad altri e conservarsi un cavillo di battaglia. Hanno enormi responsabilità sul piano politico e andrebbe acceso un faro anche a livello giudiziario”.