Ringrazio il procuratore Gian Carlo Caselli per questa illuminante e pacata disamina del bailamme scatenato sul nulla a proposito del decreto Cura Italia.
Se abbiamo un problema in materia di 41-bis e di mafiosi lo avevamo da prima e qui sicuramente è opportuno (lo era già) intervenire.
Ho maturato da tempo convinzioni che trovano nelle parole di Caselli miglior espressione. Non può essere un singolo magistrato a decidere, in modo magari disomogeneo per criterio applicato.
Bene dunque una collegialità di magistrati e soggetti a decidere su un tema tanto delicato e cruciale Mi permetto di aggiungere un criterio: per far uscire dal carcere un condannato al 41-bis serve anche che la decisione sia presa all’unanimità dai magistrati e dalle istituzioni coinvolte. Al minimo dubbio, nessun dubbio .