Il mercato, le vacche, i mandriani

Essere presidente di commissione parlamentare dà potere, sono cariche che fanno gola e per legge 
“dopo il primo biennio” devono essere rinnovate.
Orbene: il termine è scaduto da quasi un anno ciò che si può fare in un’ora, di mese in mese viene rinviato.

Il perchè lo abbiamo capito da tempo ! E oggi sarà chiaro a tutti, perchè sulla riforma della costituzione è avvenuta l’ennesima cosa “STRANA”.

La costituzione stessa prevede che una riforma sia fatta con saggezza rispettando tempi minimi, non serve a nulla finire il passaggio al senato prima di metà Aprile.
Il governo invece ha una fretta del diavolo e ha imposto la ghigliottina sul calendario: si salterà il passaggio in commissione, si andrà in aula senza relatore, la discussione sarà strozzata e il voto dovrà arrivare entro il 20 Gennaio. 

P E R C H E’ ??

Logico! Il 21 Gennaio, dopo infiniti rinvii -e sotto la nostra tempesta di proteste- il Presidente Grasso ha dovuto fissare il rinnovo delle cariche in commissione…
Se uno aspira alla presidenza non deve rompere le uova nel voto sulla costituzione.

Una riforma fatta così fa orrore: prima hanno usato frusta e bastone, rimuovendo commissari scomodi o minacciando la fine della legislatura anticipata (che a molti farebbe perdere la pensione).
Per quelli che hanno resistito sono arrivate le carote: a qualche Verdiniano (a sentire Gasparri) avrebbero promesso consulenze ai familiari, ma vedrete che arriveranno poltrone ministeriali; a Nuovo Centrodestra hanno promesso la modifica della legge elettorale che li salvi dall’estinzione.

A quelli che mancavano per completare l’ album di figurine per Renzi, ci sono ora le poltrone nelle Commissioni.

Però è chiaro: prima devono votare la morte della democrazia.

Ascolta il video: https://fb.watch/6q_Z7Z2C-X/