Non chiedo a Galan di vergognarsi: non può, non ha pudore

Ha confessato le sue colpe per avere uno sconto di pena e stare comodamente ai domiciliari nella sua villa veneta; poi ha avuto coraggio di fare ricorso contro il suo stesso patteggiamento !

Così ritarda di pagare i 2,6 milioni di euro che deve allo Stato, cioè a tutti noi. E ha continuato a percepire stipendio e indennità da parlamentare.
E ora torna beffardo in parlamento così altri ancora ce ne “mungerà”! 
Dice che la legge gli consente di tornare a presiedere la commissione cultura e incassare la diaria e l’indennità aggiuntiva !

Capite perché di fronte alla sua villa abbiamo fatto la “Notte dell’ONESTA’: la “legalità” non basta più’.
Una manciata di parlamentari nominata da 5 segretari di partito vota leggi per salvare dai processi gente come Galan e Berlusconi.
Cosa significa “legale ” non lo so più. 
So cosa significa “onesto”: un artigiano onesto, un giornalista onesto, un avversario onesto… E le persone “oneste” con questa gente non hanno nulla a che vedere.

Se non lo buttano fuori dal suo stesso partito, posso solo concepire due ipotesi: sono in combutta…oppure temono che abbia argomenti per trascinarli a fondo…